Mattone drenante ad hoc per il Garden Ghisa di Montecchio Maggiore
Per un garden center in provincia di Vicenza è stato studiato un mattone ultraporoso per la realizzazione di una pavimentazione drenante dotata di riscaldamento a pavimento: la prima realtà in Italia ad adottare una soluzione di questo tipo su una superficie di 5.000 metri quadrati. Ci racconta il progetto Mattia Frigo, contitolare assieme al fratello Thomas.
«Era il 3 aprile 2021, Sabato santo, quando abbiamo aperto la seconda serra, quella dedicata alla vendita» inizia a raccontare Mattia Frigo, contitolare del Garden Ghisa assieme al fratello Thomas.
«Fino ad allora eravamo nella serra dedicata alla coltivazione, completata l’anno prima. Desideravamo aprire a tutti i costi prima della primavera, periodo in cui realizziamo il 70% del fatturato. Il grigliato degli ultimi parcheggi è stato completato nel gennaio 2022. Possiamo dire pertanto che abbiamo approfittato della pandemia per costruire questa nuova sede».
Pavimentazione drenante personalizzata
«Prima eravamo a Sovizzo» continua Mattia, «ma cercavamo una posizione più strategica. Abbiamo impiegato un anno e mezzo per trovare questo punto vicino a Ghisa, frazione di Montecchio Maggiore (VI), lungo una strada che rappresenta un’importante via di passaggio.
Nell’altra sede avevamo anche un altro problema. La pavimentazione, realizzata in calcestruzzo, non lasciava filtrare l’acqua: in questo modo si potevano creare dei pericolosi ristagni d’acqua, sui quali si rischiava di scivolare. Del resto capita spesso di dover innaffiare piante o fiori».
«Devo dire che la consuetudine di realizzare le pavimentazioni dei garden center in calcestruzzo c’è solo da noi. Non esiste, ad esempio, nei paesi del Nord Europa, che ritengo siano molto più avanti di noi in questo settore. In questi paesi per i pavimenti dei garden center vengono utilizzate soluzioni drenanti. Mio fratello ed io, pertanto, siamo andati a visitarne alcuni in Germania, Olanda, ecc. per approfondire la cosa e adottare questa soluzione anche per il nostro progetto».
«Siccome passiamo spesso per San Giorgio delle Pertiche, visto che abbiamo vari fornitori presenti nell’area padovana, conoscevamo l’azienda Micheletto e sapevamo che lavora bene. Pertanto abbiamo chiesto consiglio a loro e l’impressione è stata subito positiva per la competenza e la disponibilità mostrate».
«Ad eccezione della parte di vivaio esterno, è presente il riscaldamento a pavimento, necessario per la crescita e la sopravvivenza di piante e fiori. Tenendo conto di questo elemento, Micheletto ha studiato un mattone drenante che fosse più poroso di altri, per consentire un passaggio d’aria maggiore e più veloce verso l’alto, ed evitare un’elevata inerzia termica.
Il nostro garden è la prima realtà in Italia che adotta un sistema di questo tipo su una superficie totale di circa 5.000 mq».
Feedback molto positivo
«Siamo molto soddisfatti del risultato finale» sottolinea Mattia Frigo. Il Mattone Filter – così è stata chiamato il mattone drenante studiato per questo progetto – oltre a impedire ristagni d’acqua, presenta una superficie abbastanza ruvida, rendendo inesistente il rischio di scivolare. Abbiamo scelto il colore finale assieme a Micheletto, che ci proposto varie prove colore. Avevamo comunque richiesto un colore scuro: se cade un fiore, una foglia o un po’ di terra, risultano molto meno evidenti rispetto a un colore chiaro».
«Ci siamo trovati molto bene anche con i posatori inviati da Micheletto. Sono stati molto bravi, professionali e, a mio avviso, anche veloci. La realizzazione della pavimentazione infatti è stata articolata. Dopo aver collocato la serie di serpentine del riscaldamento a pavimento, è stato messo uno strato di sabbia, poi un tessuto non tessuto di circa 400 gr per isolare, quindi è stato realizzato uno strato di ghiaino, la risetta, e infine sono stati posati a secco i Mattoni Filter.
La posa è stata facilitata anche dal fatto che abbiamo pochi pali di sostegno. Avevamo chiesto alla ditta che ha ci ha costruito la serra di limitare al massimo questi pali, perché rappresentano anche un ostacolo visivo e organizzativo. Tra un palo e l’altro le campate sono di 8 metri, mentre la navata è di 12 metri. In questo modo i visitatori hanno un bell’impatto quando entrano: lo sguardo spazia liberamente tra le piante e i fiori esposti».
Soluzioni Micheletto anche per i parcheggi esterni
«Abbiamo scelto le soluzioni Micheletto anche per i parcheggi esterni. Come cornice d’ingresso troviamo la classica pavimentazione Palladio. Nei parcheggi attaccati alla serra è stata posata la pavimentazione drenante Via Nova Filter dello spessore di 8 cm, mentre per i parcheggi che guardano la strada provinciale è stato scelto il Grigliato 40×60 con un riempimento d’erba: una soluzione in parte imposta, dato che quest’area è soggetta a un vincolo paesaggistico per un torrente che scorre qui vicino».